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S1_MX5_R2

Per Andrea Benetton il campionato MX-5 CUP e la sua carriera su Esportseries non avrebbero potuto cominciare in modo migliore: dopo due gare l'unica classifica in cui il suo nome non compare al primo posto è quella delle prequalifiche di questa seconda gara a Watkins Glen, dove Davide Di Lodovico ha battuto il suo tempo di 9 millesimi. Per il resto, due pole position su due, due vittorie su due, due giri veloci su due, e in testa dal primo all'ultimo metro in entrambe le gare fin qui andate in scena, e come se non bastasse nessun altro pilota è riuscito ad andare a podio in entrambe le gare fin qui disputate, col risultato che il suo vantaggio in classifica è già di ben 20 punti e di questo passo potrebbe anche riuscire ad aggiudicarsi il titolo prima dell'ultima gara.
Stavolta era anche assente Maurizio Naselli, che nella gara di apertura era apparso il suo rivale più accreditato, ma non si può dire che Benetton qui a Watkins Glen abbia corso nel deserto, perchè se l'è comunque dovuta vedere con Davide Di Lodovico, che dopo metà gara gli era dietro di poco più di 2" e avrebbe potuto approfittare di ogni minimo errore o calo di concentrazione. Errori che non si sono verificati, e anzi nella seconda metà di gara il gap fra i due è aumentato fino a superare i 6" sotto la bandiera a scacchi, un gap uguale quasi al millesimo a quello che il pilota del Fast & Aged aveva inflitto a Maurizio Naselli nella gara inaugurale.
La prestazione del secondo classificato Di Lodovico è comunque stata maiuscola, perchè il suo livello di competitività è stato identico a quello espresso da Naselli a Virginia, in quanto oltre a finire allo stesso distacco dal vincitore ha anche a sua volta staccato nettamente tutti gli altri piloti dietro, proprio come aveva fatto Naselli. Quanto al campionato, se dopo sole due gare il primo posto di Andrea Benetton è già quasi blindato la lotta per il secondo posto è invece quantomai serrata, con ben 6 piloti racchiusi in 12 punti: il più costante fra loro è stato Andrea Capoccia con due quarti posti all'attivo, ma Simone Bellon e Davide Di Lodovico sembrano in generale averne leggermente di più, con Bellon che qui a Watkins Glen è stato costretto a recuperare dal 9° posto dopo qualche contatto avuto al via e Di Lodovico che invece era stato sfortunato nella prima gara e qui ha invece mostrato il suo vero potenziale. Gli altri tre piloti in lotta per il secondo posto sono Giuseppe Urso, Fabio Tartaglia e il giovanissimo Filippo Crotti, che però in quanto a velocità pura sembrano averne leggermente di meno rispetto a Bellon e Di Lodovico.
Le qualifiche sono state leggermente meno serrate di quanto ci si aspettava vista la ridotta potenza della macchina protagonista del campionato, ma stranamente nonostante i distacchi tutto sommato non contenutissimi i parziali record nei tre settori sono stati ottenuti da tre piloti diversi, col record del primo settore che è stato siglato addirittura da Andrea Iachini che però nel giro di qualifica ha rimediato 6 decimi di distacco, segno che nonostante su queste macchine non ci sia molto da inventarsi per quanto riguarda il setup, lo stile di guida e l'adattamento alla pista ricoprono un ruolo fondamentale, anche alla luce del fatto che le sei piste statunitensi sulle quali si articola il campionato sono probabilmente sconosciute dalla maggior parte dei simdriver in pista.
La pole position se l'è aggiudicata nuovamente Andrea Benetton con quasi 3 decimi di vantaggio su Davide Di Lodovico, mentre in seconda fila si sono qualificati Pasquale Minotti e Simone Bellon, con Andrea Capoccia a completare la top five. Nelle prime 10 posizioni in griglia abbiamo solo rappresentanti del Fast & Aged (2), del Drive-in Autosport (5) e del GTWR Carman (3), con Alessio Melani 11° e primo fra i non facenti parte di questi tre team.
Allo start Benetton è scattato in maniera perfetta e ha subito guadagnato quei 4-5 metri di vantaggio che gli hanno permesso di affrontare la prima curva in tutta tranquillità senza doversi preoccupare dei piloti dietro; discorso diverso per Di Lodovico che ha dovuto tirare una gran staccata per difendersi da Capoccia e Bellon che lo hanno attaccato all'interno, mentre la partenza più travagliata l'ha avuta Minotti, scivolato dal 3° all'8° posto nel giro delle prime due curve. Grandi lotte ravvicinate per tutto il primo giro, con Capoccia e Tartaglia che hanno sfruttato il lungo rettilineo prima della chicane Inner Loop per superare Bellon e prendersi il 3° e 4° posto, ma pochi istanti più avanti, alla curva Chute, è accaduto un mezzo disastro causato da un lieve contatto fra i piloti intorno al 7°-8° posto, che ha fatto intraversare Bellon la cui macchina ormai incontrollabile ha attraversato la pista "raccogliendo" chiunque si trovasse nelle vicinanze e causando un vero e proprio groviglio di auto che ha ovviamente costretto la Direzione Gara a chiamare in pista la Safety Car.
L'impiego della Safety Car ha avuto anche un ruolo molto importante per quanto riguarda la strategia di gara, perchè non solo i piloti hanno percorso i primi giri a velocità ridottissima, ma con un ritmo di oltre 30" più lento nei giri sotto neutralizzazione la gara, che non è a giri ma a tempo, è stata probabilmente di un giro più corta rispetto ai giri che sarebbero stati completati in assenza di neutralizzazione, e questo giro in meno unito a quelli percorsi a velocità ridotta dietro la Safety Car ha dato una grossa mano ai piloti per quanto riguarda il risparmio di carburante, perchè stando alle simulazioni di gara la capacità del serbatoio era veramente al limite per garantire una gara senza pit stop, e non era certo che tutti i simdriver sarebbero riusciti a completare la corsa senza fermarsi ai box. Da un certo punto di vista la neutralizzazione dei primi giri ha tolto una grossa variabile e uno dei più grandi motivi di interesse, ma d'altro canto ha anche tolto un bel problema ai piloti che hanno poi potuto spingere al massimo senza preoccupazioni per tutto il resto della corsa.
A seguito della carambola del primo giro, fra i piloti che hanno perso più posizioni si segnala Bellon sceso al 9° posto, Iachini al 12° (dalla sesta posizione in griglia) e Minotti addirittura al 15°, mentre Levantini, Crotti e Melani sono stati quelli che hanno tratto il maggior beneficio, salendo rispettivamente in sesta, settima e ottava posizione. Al restart Benetton e Di Lodovico sono stati svegli e reattivi, riuscendo a staccare il terzo classificato Capoccia di ben 2" ancora prima della linea del traguardo, mettendo così le loro gare al sicuro da qualsiasi possibile imprevisto. Reattivo anche Levantini che ha superato Urso guadagnando la quinta posizione, mentre la gara di Iachini si è fatta di colpo in salita a causa di un'uscita di pista che lo ha fatto crollare addirittura in ultima posizione. Nel frattempo Tartaglia ha superato Capoccia guadagnando così il 3° posto,
Quello di Tartaglia su Capoccia è stato l'ultimo sorpasso per quanto riguarda le primissime posizioni, perchè negli ultimi 35 minuti non è più cambiato nulla nella top five. La gara è comunque stata frizzante e divertente da guardare, perchè le lotte non sono affatto mancate, con i vari Urso, Levantini, Bellon, Crotti e Minotti che a turno hanno tenuto altissimo l'interesse degli spettatori con duelli intensi ed adrenalinici, e anche Paolo Davide Lumia, team manager del Drive-in Autosport al suo ritorno in pista dopo oltre due anni di purgatorio per colpa della connessione, ha fatto la sua parte con una bella rimonta dall'ultimo posto nel quale si era trovato dopo essere stato coinvolto in un incidente al via.
Dopo parecchi minuti di lotta serrata con Levantini, Urso è riuscito a scrollarsi di dosso il rivale e ha completato gli ultimi 20 minuti di gara senza l'ansia di dover costantemente guardare negli specchietti, anche perchè Levantini era a sua volta insidiato da vicino da Crotti e Bellon, che nonostante siano compagni di squadra non si sono certo risparmiati e la loro lotta interna ha anche dato qualche giro di respiro a Levantini che aveva sfruttato la situazione per guadagnare un margine di 2". A 15 minuti dalla bandiera a scacchi Crotti ha superato il compagno di squadra Bellon, e ha iniziato a ridurre il suo svantaggio da Levantini fino a raggiungerlo e superarlo a 5 minuti dalla bandiera a scacchi, ma proprio all'ultimo minuto di gara il giovane pilota del Fast & Aged ha commesso un piccolo errore di traiettoria che gli ha fatto perdere nuovamente la posizione. La loro lotta si è infiammata proprio all'ultimo giro, quando Crotti ha però tamponato Levantini mandandolo in testacoda, ma è stato corretto a rallentare e cedergli nuovamente la posizione, con Bellon che però nel frattempo ne ha approfittato per superare entrambi e conquistare così la sesta posizione.
Come detto in precedenza, la seconda metà di gara non ha portato cambiamenti alla classifica per quanto riguarda le prime 5 posizioni, così Andrea Benetton ha colto la seconda vittoria in altrettante gare con oltre 6" di margine su un ottimo Davide Di Lodovico, mentre Fabio Tartaglia completa il podio. Buon 4° posto per un solidissimo Andrea Capoccia, pilota a cui forse mancano un paio di decimi per potersi giocare piazzamenti a podio e vittorie ma che in compenso fa della costanza di risultati il suo cavallo di battaglia, non a caso questo è il terzo 4° posto su 4 gare disputate su Esportseries, e questa sua concretezza si sta per ora traducendo nel secondo posto in classifica generale.
Top five chiusa da Giuseppe Urso, bravo a liberarsi di Levantini nella fase finale di gara risparmiandosi così la lotta con i due alfieri del Fast & Aged che se non avesse distanziato il pilota del GTWR Carman lo avrebbero raggiunto di lì a poco, mentre Simone Bellon può certamente recriminare per l'incidente in cui è stato coinvolto al primo giro ma tutto sommato il 6° posto è un buon risultato, anche perchè parte della sfortuna che ha avuto al primo giro gli è stata compensata quando Crotti e Levantini che gli erano davanti hanno avuto un contatto proprio all'ultimo giro, facendogli guadagnare così due posizioni. Alle sue spalle proprio Davide Levantini, con Filippo Crotti 8° e Pasquale Minotti bravo a recuperare fino al 9° posto dopo essersi ritrovato 15° nelle fasi iniziali, ma il 3° posto dal quale partiva poteva fargli sperare in un piazzamento ben migliore. Top ten completata da Paolo Davide Lumia in rimonta dal 25° posto in cui si è ritrovato dopo l'incidente del primo giro, un ritorno alle corse decisamente positivo per il team manager del Drive-in Autosport.
La prossima gara è in programma giovedì 9 maggio sulla pista di Road Atlanta, un'altra classica pista americana vecchia maniera probabilmente sconosciuta alla maggior parte dei simdrivers, ma che ha alcuni elementi in comune con le due piste sulle quali si è già corso, in particolare la presenza di vie di fuga in erba o sabbia e numerosi saliscendi e curve ad alta e bassa velocità anche in pendenza, con in più un rettilineo abbastanza lungo che termina con una secca curva a sinistra con frenata da affrontare in lieve discesa, un punto interessante dove probabilmente ci saranno sorpassi ed errori. L'appuntamento è per le 21:20 sul nostro canale youtube per la diretta di qualifiche e gara.
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